ECOGRAFIA PEDIATRICA

L’ecografia, come ormai è ampiamente noto anche ai non esperti, è una metodica di indagine che può vedere dentro il nostro organismo senza alcun danno e alcun dolore fatto questo particolarmente importante in età pediatrica.
Praticamente non esiste alcuna parte del corpo che non possa essere studiata.
Dal primo giorno di vita fino all’età più avanzata in pochi minuti ed in maniera non invasiva il paziente potrà avere diagnosi fondamentali per la sua salute
Le grandi potenzialità di questa tecnica dipendono certo dalla qualità delle apparecchiature utilizzate ma in particolare dalla competenza del medico che la esegue.
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Gli organi meglio indagabili sono quelli solidi dell’addome (fegato, pancreas, milza, reni) a cui si aggiungono anche gli organi femminili (utero ed ovaie) fin dai primi giorni di vita.

Molto ben indagabili sono anche le strutture superficiali come il collo (tiroide, ghiandole salivari, linfonodi, tonsille) i muscoli, i tendini, buona parte delle articolazioni, le strutture sottocutanee e la porzione esterna delle ossa, l’occhio e i testicoli. Nei neonati si studia in maniera ottimale anche il cervello ed il midollo spinale.

Meno comune, ma assolutamente possibile, lo studio della parete di determinati distretti intestinali, in particolare le ultime anse dell’intestino tenue ed il colon discendente – sigma per esempio nel sospetto di una Malattia Intestinale Cronica (MIC), ma anche il passaggio tra esofago e stomaco (per lo studio del reflusso) e tra stomaco e duodeno (per lo studio della stenosi del Piloro) nei bambini fino ai 2 mesi di vita.

Di norma una buona collaborazione del paziente rende più agevole e “diagnostico” l’esame.
Di conseguenza ci sarà, da parte dell’ecografista,  l’attenzione ad utilizzare gel riscaldato e si cercherà una collaborazione con i genitori, trovando il modo migliore per distrarre i piccoli Pazienti (giochi, carillon, video di cartoni animati al palmare o al cellulare, biberon  ecc.)

Ecografia dell'addome - intestino +/- doppler

L’ecografia addome è uno degli esami più eseguiti in età pediatrica.
Nel neonato viene effettuato per confermare o escludere alterazioni quali cisti renali, ovariche o addominali, riscontrate con l’ecografia fetale.
E’ fondamentale ad esempio nei casi di Dolori Addominali Ricorrenti (DAR) per valutare se si tratti di una banale “infiammazione” con la presenza di linfonodi ingrossati (linfoadenomesenterite)  o di una appendicite (sub acuta o cronica) o infine di una Malattia Intestinale Cronica (MIC) come il Morbo di Crohn, diagnosticato con lo studio dell’ultima ansa ileale.

Ecografia per reflusso gastro esofageo - stenosi ipertrofica del piloro

L’ecografia per reflusso gastro-esofageo è un esame di solito eseguito nei primi tre mesi di vita a quei bambini che tendono a rigurgitare in maniera eccessiva.
L’esame, che non dura più di 15 minuti, si esegue subito dopo il pasto del bambino.
Il neonato assumerà il solito pasto, mentre il bambino già svezzato assumerà almeno 150 – 200 cc di un succo di frutta “acido” (albicocca o pesca). Per 10 minuti il medico studierà il punto di passaggio tra esofago e stomaco (posizionando la sonda ecografica circa alla “bocca dello stomaco” per documentare l’aspetto della mucosa dell’esofago, ma soprattutto il numero e la durata dei reflussi e quanti di questi saranno poi seguiti da un rigurgito.
Di norma l’esame viene completato con uno studio del piloro per escludere una specifica patologia a suo carico (Stenosi ipertrofica del piloro), specie se il paziente è un maschio sotto i 40 giorni di vita.

Ecografia reni e vescica

L’ecografia a reni e vescica è estremamente importante in ambito pediatrico, vista l’alta frequenza di anomalie congenite renali. Spesso alle spalle c’è un sospetto o una certezza – emersa durante le ecografie eseguite in gravidanza – di un qualche problema a reni, ureteri o vescica, che andrà poi meglio definito nel neonato. L’esame serve anche a studiare i reni dopo un episodio infettivo (pielonefrite o più semplicemente una cistite) per escludere che fatti malformativi sconosciuti fino a quel momento possano aver favorito l’infezione. Infine, a controllare successivamente (follow up) le patologie identificate al piccolo Paziente.

Ecografia cerebrale +/- doppler

L’ecografia cerebrale è insostituibile nello studio del cervello del neonato, ma è possibile eseguirla solo fino a quando la fontanella (che si trova al centro della testa) è aperta e cioè fino ai primi mesi di vita del bambino. Fondamentale nei prematuri durante la degenza in reparto di Patologia Neonatale, l’ecografia cerebrale trova spazio nel post dimissione in particolare per i controlli di patologie note o sospettate con i primi esami eseguiti, ma anche in caso di anomala crescita della circonferenza cranica (macrocefalia).

Ecografia midollo spinale

L’ecografia del midollo spinale è un esame utilissimo nella ricerca di possibili malformazioni, specie in presenza di fossette sacrali o ciuffi di peli in sede lombare o sacrale. La sua esecuzione è possibile solo fino ai 30, massimo 40 giorni di vita del bambino e cioè prima che gli archi vertebrali si chiudano, evento che rende molto più complessa tale indagine. Si esegue studiando la colonna vertebrale dal collo fino al sacro a bambino posizionato a pancia in giù (prono).

Ecografia oculare - Ecobiometria

L’ecografia oculare è una preziosa integrazione alla visita oculistica nei casi in cui la  semplice visita non sia sufficiente per sapere se ci sono problemi alla retina e in generale nella parte interna dell’occhio.  L’ecografia oculare è indicata  anche nei neonati nel sospetto di malformazioni e nello studio della via lacrimale nel sospetto di dacriocistite. Si esegue ad occhi chiusi, appoggiando molto delicatamente la sonda sulla palpebra e, come le altre ecografie, è indolore e non crea irritazioni di sorta.

Ecografia collo (masse - linfonodi)

L’ecografia del collo trova applicazione in caso di masserelle palpabili – di solito linfonodi ingrossati -, poste lateralmente o dietro al collo o sotto al mento – in questo caso, cisti congenite.
Importante anche la possibilità di confermare o meno il sospetto clinico di ematoma della sterno-cleido mastoideo (vedi ecografia muscolo scheletrica)

Ecografia della tiroide +/- doppler

L’ecografia della tiroide trova ampissimo spazio nella diagnosi di patologie legate all’alterato funzionamento della ghiandola e per lo studio del suo volume negli ipotiroidismi neonatali o altre patologie generali, come nell’obesità.
L’esame viene sempre completato con studio Doppler, utilizzato per vedere il flusso del sangue nella ghiandola.

Ecografia testicoli e scroto +/- doppler dei vasi spermatici

L’ecografia di testicoli e scroto in ambito pediatrico viene di solito eseguita nei primi due anni di vita alla ricerca dei testicoli che non siano apprezzabili nello scroto alla visita clinica (criptorchidismo), nel dubbio di una anomala presenza di liquido nello scroto (idrocele) o di ernia inguinale.
In età più avanzata l’esame è di solito eseguito nello studio del flusso della vena spermatica nel sospetto di varicocele. Resta ovviamente l’utilità dello studio in caso di dolore, trauma, sospetta massa.

Ecografia parti molli +/- doppler

L’ecografia delle parti molli con analisi doppler è una fondamentale integrazione diagnostica in caso di sospetti emangiomi, linfoangiomi e malformazioni artero – venose.
Per una corretta esecuzione dell’esame, specie per quanto riguarda lo studio del flusso sanguigno nelle parti interessate, è fondamentale la collaborazione tra il medico e i genitori del bambino, assieme ai quali si cercherà il modo migliore per distrarre i piccoli pazienti (ciuccio, biberon, giochi, carillon, video di cartoni animati su palmare o cellulare, ecc.).
Questo tipo di esame si esegue anche nello studio delle mammelle in caso di un precoce sviluppo; sulla vera natura in caso di masserelle superficiali in qualsiasi parte del corpo; sulla ricerca di possibili corpi estranei (schegge di legno, di vetro o sassolini) in caso di piccole cicatrici che non siano regredite in maniera ottimale; ecc.

Ecografia muscolo - scheletrica

L’ecografia muscolo scheletrica in età pediatrica trova applicazione già nel periodo neonatale nei casi di sospetto “ematoma dello Sterno-Cleido-Mastoideo”, termine in uso per definire l’esito di un trauma “distrattivo” al collo durante le manovre del parto. Nelle età successive è utilizzata tra i 3 e gli 8 anni in caso di dolore acuto non traumatico all’anca (coxite) e,  successivamente, per lesioni sportive (strappi veri e propri, distacchi ossei), tendinosi del tendine sottorotuleo (Mal. di Sinding – Larsen o di Osgood – Schlatter ) o del tendine di Achille, ecc.

Ecografia delle anche in epoca neonatale

L’ecografia delle anche è l’unico esame che permette di sapere in maniera rapida, indolore e soprattutto sicura se esista o meno una anomalia (peraltro molto frequente) nota come Displasia o Lussazione congenita.
Il periodo ottimale per eseguirlo è tra la 2a e la 4a settimana di vita, ma si può arrivare anche oltre, di solito non potendo superare (per motivi tecnici ed anatomici) i 4 – 5 mesi di vita e/o i 6 – 7 Kg di peso. Si esegue con il bambino steso sul fianco, studiando sempre entrambe le anche.

Radiologia - Consulenze

E’ possibile avere una consulenza (second opinion) su esami Radiologici eseguiti in altre sedi. Nel caso in cui l’esame radiologico sia stato eseguito presso centri pubblici in Trentino il Dr. Marsilli avrà la possibilità di visionare le immagini direttamente dal sito dell’APSS e nell’arco di 1 – 3 giorni potrà fornire una consulenza scritta.

Nel caso in cui l’esame sia stato eseguito presso strutture non convenzionate o fuori regione sarà necessario sottoporre le immagini alla sua valutazione o su CD (da consegnare direttamente presso uno dei centri sanitari presso cui il dr. Marsilli svolge la sua attività) o in altro formato inviandole via mail all’indirizzo: info@eugeniomarsilli.it